A confermare questa tendenza sono le cifre fornite dal Politecnico Federale di Zurigo (ETH), secondo il quale annualmente in Svizzera si sprecano circa 2.8 milioni di tonnellate di cibo ancora commestibile; e, a contribuire all’infelice primato, sono i consumatori che, in media, a testa ne gettano circa 90 kg.
Ciò comporta, a livello finanziario, una perdita (sempre a persona, all’anno) di ben 600 CHF.
Il mancato consumo degli alimenti lavorati causa importanti emissioni di CO2: lo studio dell’ateneo confederato ha infatti rilevato che annualmente produce 500 kg circa di emissioni di CO2 pro capite, pari a 34 viaggi in auto da Chiasso ad Airolo.
Non va nemmeno ignorato il consumo di risorse quali il suolo, l’acqua e l’energia, con le innegabili conseguenze negative sulla biodiversità. Anche noi, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa: leggi il Flyer con alcuni utili consigli!
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