Dall’abbandono dei rifiuti nelle vallette e nelle campagne, alle prime raccolte organizzate della spazzatura, alla costruzione del primo impianto di incenerimento dei rifiuti all’inizio del 1900, si arriva al periodo della guerra dove nulla è da scartare e tutto viene riutilizzato.
Dalla seconda metà del secolo scorso la tipologia dei rifiuti cambia, vengono introdotte le plastiche e gli oggetti usa e getta con il conseguente aumento della quantità di rifiuti.
Grazie all’introduzione di regolamenti sulla gestione dei rifiuti oggi vige l’obbligo di bruciare i rifiuti urbani valorizzando il calore, di riciclare gli scarti ma soprattutto di cercare di ridurre al massimo la produzione di spazzatura.
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