La Svizzera è uno dei paesi europei in cui si consumano più candele: 2,9 kg all’anno pro capite. La paraffina, ricavata dal petrolio, è la materia prima più utilizzata nella produzione di candele perché costa poco. A seconda del grado di raffinazione, può essere satura di idrocarburi, benzene o zolfo, che rilascia nell’ambiente durante la combustione. Anche le molteplici profumazioni con additivi chimici, contengono sostanze tossiche o irritanti. Per non parlare degli stoppini con anime di nylon, che sviluppano diossina.
Le candele si producono anche con la stearina, derivante dall’olio di palma, che implica deforestazione, land grabbing e violazioni dei diritti umani.
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