A Kolwezi, nella Repubblica Democratica del Congo, Glencore estrae cobalto da una miniera che si estende su un’ampia area di territorio percorsa quotidianamente dagli abitanti. Nel febbraio 2014 Mutombo Kasuyi fu arrestato dalle forze di sicurezza della miniera mentre la stava attraversando a piedi per recarsi a coltivare i campi. Quando poche ore dopo lo portarono all’ospedale, era morto. La sua famiglia ha inoltrato denuncia ma non è stata trattata in modo corretto, le prove sono scomparse e i testimoni si sono contraddetti. E malgrado i referti medici dimostrino che Mutombo è morto per le violenze subite, il giudice ha assolto gli accusati.
Le vittime di violazioni dei diritti umani devono avere accesso a processi equi e se le multinazionali violano i diritti umani o danneggiano l’ambiente, devono rispondere delle loro azioni!